L’Inps ha fornito istruzioni riguardanti la nuova legge che impatta direttamente le mamme lavoratrici, che offre un’esenzione totale dei contributi previdenziali per le mamme che hanno tre o più figli e che lavorano con contratti a tempo indeterminato, fino al diciottesimo anno del figlio più giovane.
Inoltre, per il 2024, è stata introdotta un’esenzione sperimentale anche per le mamme con due figli fino al decimo anno del figlio più giovane. Questa esenzione si applica a tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, sia nel settore pubblico che privato, escluse le lavoratrici domestiche.
L’esenzione consiste nell’abbattimento totale dei contributi previdenziali dovuti dalla lavoratrice, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno, calcolati mensilmente.
Per beneficiare di questa esenzione, le mamme devono avere figli di età inferiore a 18 anni per almeno tre figli o inferiore a 10 anni per due figli. Inoltre, l’esenzione si applica a tutti i lavori a tempo indeterminato, inclusi i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro a tempo indeterminato a scopo di somministrazione.
La legge è pensata per offrire un importante sostegno alle mamme lavoratrici, alleviando il peso dei contributi previdenziali e promuovendo l’occupazione femminile.
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