Maternità facoltativa all’80% – 2024

Il congedo parentale, un sostegno prezioso per i genitori che devono assentarsi dal lavoro per occuparsi dei figli, vede alcune novità nel 2024. L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, si occupa di garantire un aiuto economico durante queste assenze tramite specifiche regole.

Secondo il Decreto Legislativo del 2001, ogni genitore lavoratore ha diritto a tre mesi di congedo parentale fino al dodicesimo anno di vita del figlio. Durante questo periodo, l’INPS eroga un’indennità pari al 30% della retribuzione.

Dal 2023, grazie alla Legge di Bilancio, è stata introdotta una significativa modifica. Ora, i genitori possono scegliere di avere un mese di congedo all’80% della retribuzione, alternandosi tra di loro, entro il sesto anno di vita del bambino.

Per ulteriori tre mesi di congedo, i genitori possono ricevere un’indennità al 30% della retribuzione. Se c’è solo un genitore, questo può ricevere un’indennità al 30% per un massimo di nove mesi.

Nel 2024, la Manovra Finanziaria ha introdotto ulteriori cambiamenti. Ora, i genitori possono avere fino a due mesi di congedo al 80% della retribuzione entro il sesto anno di vita del bambino. Inoltre, uno di questi mesi può essere al 60% della retribuzione. Quest’ultimo può essere elevato all’80% solo per il 2024.

È importante sapere che queste indennità vengono generalmente anticipate dal datore di lavoro e poi recuperate dall’INPS. Il calcolo dell’indennità dipende dalla retribuzione media giornaliera del lavoratore.

Queste modifiche offrono un maggiore sostegno economico ai genitori durante il congedo parentale, permettendo loro di prendersi cura dei propri figli senza dover preoccuparsi delle perdite di reddito.

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